Con oltre 400 miliardi di dollari in flussi registrati verso i Paesi in via di sviluppo, le rimesse rappresentano una fonte importante di finanziamento per questi Paesi.
Tuttavia, l’alto costo delle transazioni e le inefficienze nel processo di trasferimento spesso hanno un impatto negativo sui migranti e le loro famiglie. Per questo motivo Banca Mondiale, nell’ambito della sua missione per combattere la povertà nel mondo, è impegnata in progetti per la riduzione del costo medio di trasferimento di servizio delle rimesse.
Nel corso degli ultimi mesi, Banca Mondiale ha avviato a Torino il Progetto Greenback 2.0 – Città Campione delle Rimesse. Il Progetto Greenback 2.0 è volto a favorire lo sviluppo di un efficiente e sano mercato delle rimesse, attraverso la promozione di un nuovo approccio per stimolare cambiamenti partendo dai reali bisogni dei beneficiari ultimi dei trasferimenti internazionali di denaro: i migranti e le loro famiglie e, di conseguenza, dei loro paesi di origine.
La Città di Torino, anche grazie all’esperienza della prima fase del Progetto Greenback, è la prima Città Campione delle Rimesse a livello mondiale. In queste città verranno messe in atto misure volte a fornire ai migranti gli strumenti per valutare e scegliere il servizio più adatto alle loro esigenze, a promuovere la trasparenza e la concorrenza nel mercato delle rimesse e, in ultima istanza, a favorire la riduzione dei prezzi dei servizi di invio.
Il Progetto verrà presentato alla cittadinanza il prossimo 29 ottobre, dalle ore 17.30, presso il Circolo dei Lettori di Torino, in via Bogino 9.
L’evento sarà l’occasione per presentare e commentare i primi risultati di un’indagine conoscitiva svolta da Banca Mondiale e Fieri a Torino nel corso degli ultimi mesi, sia sul lato della domanda sia sul lato dell’offerta. Seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà i rappresentati dei diversi soggetti attivi sul tema sia sul lato della domanda sia dell’offerta. Obiettivo della discussione sarà ragionare sulle attività su cui il Progetto potrà concentrarsi nei prossimi mesi.
Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito Manda i soldi a casa