Scheda di presentazione del volume “Il voto degli altri. Rappresentanza e scelte elettorali degli italiani all’estero”, a cura di Guido Tintori
Il libro descrive per la prima volta in dettaglio e in prospettiva storica, il profilo sociale e politico di elettori ed eletti italiani all’estero. Rende conto della evoluzione nell’organizzazione di un sistema di rappresentanza degli “italiani fuori d’Italia”, raccordando tale processo, da un lato, con le dinamiche migratorie, demografiche e politiche interne alle diverse aree di insediamento, dall’altro, con il percorso di una progressiva inclusione istituzionale dei cittadini all’estero nel contesto politico italiano, a partire dalla Costituzione del 1948.
La trattazione si snoda su sei capitoli, ai quali si aggiungono le conclusioni finali. Il primo capitolo, a opera di Michele Colucci, è una breve introduzione storica, che aiuta il lettore a comprendere le cause del presente. Il lavoro di Colucci dialoga con i capitoli successivi, poiché offre il punto di vista dello stato italiano nel guardare alla partecipazione politica di quei cittadini che avevano spostato la propria vita e residenza altrove, iniziando così quel processo di una loro trasformazione in italiani altri. Il secondo capitolo, scritto da Eugenio Balsamo, confronta le formule di rappresentanza e la legislazione in materia di partecipazione politica degli espatriati adottate dal nostro paese con quelle analoghe di alcune nazioni europee e mondiali. I capitoli dal terzo al sesto si concentrano sugli altriitaliani, secondo una prospettiva complementare a quella tenuta da Colucci. Si dedicano, infatti, alla loro domanda di partecipazione, alla costruzione di élite politiche e forme di rappresentanza a partire dai luoghi di emigrazione, e raccordano queste dinamiche con il processo parallelo di progressiva inclusione istituzionale degli emigrati, culminata con il pacchetto di leggi del 2000-2001.
I contributi si concludono con una rassegna delle tornate referendarie del 2003, 2005, 2011 e delle scadenze elettorali del 2006 e del 2008. I quattro capitoli, di Anna Consonni (Europa), Stefano Luconi (America Centrale e Settentrionale), Francesco Tarantino (America Meridionale), Simone Battiston e Bruno Mascitelli (Africa Asia, Oceania e Antartide), rispecchiano la suddivisione delle quattro ripartizioni elettorali. La loro struttura è pressoché identica, ciò che rende estremamente semplice una comparazione dei quattro casi, sempre nel riconoscimento delle loro specificità. Inoltre, le diverse provenienze disciplinari dei cinque autori arricchiscono uno spartito comune a tutti i capitoli di sfumature e accenti diversi.
L’obiettivo del nostro lavoro è fornire un contributo di informazione al lettore specializzato e non, ma anche al legislatore italiano, affinché il dibattito sul voto all’estero e sulla cittadinanza in relazione agli espatriati e ai discendenti degli emigrati possa muovere dall’estrema complessità di coloro che oggi costituiscono quell’attore sociale e politico definito, genericamente, “italiani all’estero”. In Parlamento, è da diversi anni che si discute la necessità di una riforma della legislazione sul voto all’estero. Il volume, basandosi anche su quanto avviene in altri paesi, avanza una serie di proposte in tal senso.