Verso il Global Compact sulla migrazione regolare: come rendere le competenze dei migranti più visibili, trasferibili e produttive
L’elaborazione di un “Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare”, avviato con la Dichiarazione di New York per i Rifugiati e i Migranti, approvata nel settembre 2016 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è ora entrato nella sua fase decisiva. Il 12 e 13 ottobre a Ginevra, si terrà la sesta e ultima delle sei sessioni tematiche informali su “come facilitare una migrazione sicura, ordinata e regolare“. Sulla base del lavoro che stiamo svolgendo nell’ambito del progetto Labour-Int e di altre attività in corso, FIERI e LabNet (Laboratorio Applied Network Science) hanno contribuito al processo di sviluppo del Global Compact con una concept note incentrata su alcuni possibili usi innovativi delle ICT per rendere più visibili, trasferibili e produttive le competenze degli immigrati (in particolare quelle non formali e informali).
Towards the Global compact on regular migration: How to make migrants’ skills more visible, portable and productive
The process to develop a “Global compact for safe, orderly and regular migration”, initiated by the New York Declaration for Refugees and Migrants, adopted in September 2016 by the UN General Assembly, is now entering its decisive phase. On 12 and 13 October, in Geneva, the sixth and last of six informal thematic sessions on “facilitating safe, orderly and regular migration” will be held. Building on ongoing work carried out in the framework of the EU-funded Labour-Int project and other ongoing activities, FIERI and LabNet (Laboratorio Applied Network Science) contributed to the Global Compact process with a concept note focusing on some possible innovative uses of ICTs to make migrants’ skills (particularly non-formal and informal ones) more visible, portable and productive.
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