La pandemia di COVID-19 e le conseguenti misure di prevenzione e sostegno stanno cambiando il panorama sociale, politico ed economico in modo radicale e, probabilmente, duraturo. Le dinamiche migratorie e di mobilità sono ovviamente investite in maniera diretta. Ma anche i processi di integrazione (o, viceversa, di emarginazione) risultano trasformati, in forme che cominciano solo ora a trasparire. Attraverso una serie di brevi contributi prodotti dai suoi ricercatori o da amiche e amici con cui collaboriamo, FIERI intende suggerire alcuni spunti, empiricamente fondati, per riflettere su queste trasformazioni e indicare possibili piste di ricerca per il futuro.
Riflessioni a partire da una ricerca recente sull’impatto della pandemia sui fenomeni migratori di Matteo Sanfilippo
L’interazione tra vulnerabilità strutturale e sistemica: i braccianti stranieri al centro della resilienza delle filiere agroalimentari di Serena Tagliacozzo, Lucio Pisacane e Majella Kilkey
Pandemia, crollo del turismo e (nuove) migrazioni di Francesco Vietti
L’immigrazione nell’Italia post-pandemia: un pezzo del problema o della soluzione? di Ferruccio Pastore
Ridurre la mobilità, chiudere le frontiere: quale ruolo per gli esperti scientifici? di Lorenzo Piccoli
Migrazioni sottosopra. L’impatto del Covid-19 sui movimenti di persone alle frontiere tra Spagna e Marocco di Lorenzo Gabrielli
La tripla assenza dei migranti. La crisi Covid vista dalla Romania di Pietro Cingolani
Pandemia e rimpatri: ripensare la detenzione amministrativa dei migranti durante e dopo il COVID-19 di Emanuela Roman
L’integrazione al tempo del COVID-19, una panoramica europea di Gaia Testore
Relativamente agli effetti della pandemia sull’integrazione dei migranti vi segnaliamo anche questi contributi: