Coesistenza, interconnessioni e sovrapposizione dei flussi migratori italiani

Segnaliamo il volume “Mouvements migratoires d’hier et d’aujourd’hui en Italie” della rivista francese REMi – Revue européenne des migrations internationales curato da Paola Corti (vicepresidente di FIERI) e Adelina Miranda e la loro introduzione al volume dal titolo “Presentazione: Coesistenza, interconnessioni e sovrapposizione dei flussi migratori italiani” disponibile in lingua francese e in lingua italiana.

Abstract:

IT: In un momento in cui l’Italia appare sempre più presente sulla scena internazionale, a causa delle politiche di respingimento degli stranieri ai confini nazionali, messe in atto dai suoi successivi governi, questo numero di REMI propone di fare un ritorno critico sulla storia migratoria di questo paese. Partiamo dalla constatazione che le migrazioni sono diventate un soggetto eminentemente politico nello spazio italiano/nel cuore stesso della società italiana. L’arrivo di persone che attraversano il Mediterraneo è accompagnato dallo sviluppo di diverse retoriche. Come mostrano i discorsi di due soggetti collettivi operanti nello spazio politico-mediatico italiano – le chiese cristiane e la Lega Nord – la legittimità o l’illegittimità della presenza di migranti oscilla ora tra due poli: l’universalità dell’essere umano e il rifiuto xenofobo e razzista (Miranda, 2018).

FR: Au moment où l’Italie apparait de plus en plus présente sur le devant de la scène internationale en raison des politiques de refoulement des étrangers aux frontières nationales mises en acte par ses gouvernements successifs, ce dossier de la REMI propose d’opérer un retour critique sur l’histoire migratoire de ce pays. Nous partons du constat que les migrations sont devenues un sujet éminemment politique dans l’espace italien. L’arrivée des personnes qui traversent la Méditerranée est accompagnée par l’élaboration de différentes rhétoriques. Comme le montrent les discours de deux sujets collectifs opérant dans l’espace politico-médiatique italien – les églises chrétiennes et la Ligue du Nord –, la légitimité ou l’illégitimité de la présence des migrants oscillent désormais entre deux pôles : l’universalité de l’être humain et le rejet xénophobe et raciste (Miranda, 2018).