Fardelli d’Italia?

Rispetto alla cittadinanza il nostro paese continua a privilegiare una scelta di tipo etnico: i discendenti degli emigrati possono riceverla in eredità, senza limiti generazionali. Per circa un secolo, la classe dirigente italiana ha ritenuto che tale decisione servisse a conservare i legami con il paese di origine e fosse quindi di supporto alla nostra politica estera e al nostro commercio internazionale.

Il volume illustra come tale legislazione risulti invece inadeguata di fronte alle sfide poste dall’accresciuta mobilità a livello globale e alle nuove forme di cittadinanza transnazionale che ne conseguono. Oggi milioni di cittadini sudamericani sembrano avere riscoperto le proprie radici italiane e richiedono in massa il riconoscimento della cittadinanza del nostro paese. Diventano quindi evidenti le conseguenze impreviste di leggi ideate in passato e tuttora in vigore. Il libro cerca di valutare gli attuali e potenziali “fardelli” che questa legislazione può porre sulla macchina amministrativa e sulla spesa pubblica  del nostro paese, sia le conseguenze su altri paesi. Cerca anche di interpretare l’impatto dell’esercizio del voto degli italiani all’estero sul sistema politico nazionale e sulle relazioni internazionali. Il libro descrive il profilo degli “italolatinoamericani”: dove e quanti sono, perchè richiedono il passaporto italiano e che rapporto hanno con l’identità e la cultura italiana.

In allegato si trova un documentario di Ernesto Morales, regista e artista argentino, che, intervistando rifugiati e immigrati in Italia dall’Argentina tra gli anni Settanta e gli anni Duemila, evidenzia sia l’utilità della conservazione di una cittadinanza democratica, sia il trauma del distacco forzato, le difficoltà di adattamento, la persistente nostalgia degli esiliati per la patria lontana.

La prefazione è di Giovanna Zincone.

Uscita in libreria: 30 aprile 2009 | Carocci editore

Guido Tintori è attualmente visiting research fellow al Dipartimento di Studi europei dell’Università di Bath (UK). HA conseguito il dottorato di ricerca in Storia della società europea all’Università Statale di Milano, in cotutela con il J.F.Kennedy Institut für Nordamerikastudien della Freie Universität di Berlino. In materia di cittadinanza, ha svolto attività di ricerca presso FIERI.