E’ stato finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea il progetto “Dignità per i migranti irregolari nei mercati del lavoro ‘Farm to Fork’ dell’UE” (acronimo: DignityFIRM).
Il progetto, coordinato dall’università Radboud di Nijmegen (Paesi Bassi), durerà dal 2023 al 2025. Tra gli altri enti partecipanti, oltre a FIERI, ci sono università (il Centre of Migration Research dell’Università di Varsavia, la School of Public Health dell’ateneo tedesco di Bielefeld, l’università marocchina di Ibn Zohr), istituti di ricerca e think tank (lo European Policy Centre di Bruxelles-EPC, il Barcelona Centre for International Affairs-CIDOB) e organizzazioni della società civile (la Coalizione italiana per le libertà e i diritti e civili-CILD; il network belga Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants-PICUM; l’associazione ucraina Europe without Barriers-EwB.
Il progetto DignityFIRM si propone di migliorare le condizioni dei migranti irregolari (MI) che lavorano nella filiera del cibo (“Farm to Fork”, secondo un’espressione in uso in ambito anglosassone). Le attività saranno condotte in quattro Stati membri dell’UE (oltre all’Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna) e in due paesi associati (Marocco e Ucraina).
Al fine di proporre innovazioni concrete, il progetto parte dall’analisi delle infrastrutture normative che si propongono di contrastare l’impiego irregolare di lavoratori migranti in questi settori. La scelta dei mercati del lavoro nella filiera del cibo è dettata dalla particolare rilevanza del settore e dalla forte diffusione di lavoro irregolare migrante in gran parte dell’Unione europea.
Attraverso una maggiore conoscenza e strumenti innovativi per migliorare le infrastrutture normative, questo progetto mira a migliorare l’accesso dei MI ai diritti e ai servizi di base e le loro condizioni di lavoro precarie.
A partire dall’analisi della situazione attuale l’obiettivo del progetto è quello di individuare soluzioni innovative mediante processi di co-creazione con diverse categorie di stakeholder in quattro ambiti di policy: politiche migratorie, politiche sociali, con particolare riguardo al “pilastro sociale” della UE, politiche del lavoro e responsabilità sociale delle imprese. In questo modo, oltre a migliorare la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori migranti, e il benessere delle comunità ospitanti, DignityFIRM contribuirà anche alla resilienza sistemica delle imprese “food to fork”.
Qui trovate una breve descrizione del progetto in inglese:
Dignity For Irregular Migrants in EU Farm2Fork Labour Markets (DignityFIRM) [2023-2025]
The project is funded under the European Commission’s Horizon 2020 Programme for Research and Innovation and is coordinated by Radboud University (Nijmegen, Netherlands).
DignityFIRM contributes to improving conditions of irregular migrants (IM) working in Farm to Fork (F2F) labour markets in four EU member states (IT, NL, PL, SP) and two associated countries (MO, UA). To derive structural recommendations for improvements, we analyze regulatory infrastructures that govern these conditions distinguishing five influential spheres of stakeholders at the EU, national, and local levels, and at the level of employers and IM themselves. The focus on IM in F2F labour markets is timely given the instrumental role of these industries in securing EU livelihoods, the high systemic dependency on IM that coincides with persistent group vulnerabilities. By providing knowledge and innovative tools to improve regulatory infrastructures, this project enhances IM’s access to basic rights and services, and improves their precarious working conditions. Doing so, we contribute to systemic resilience of F2F industries and the EU’s ambitions for social and economic transformation.
Our project adopts a mixed-method research approach, that includes a special focus on the division of labour in F2F markets with respect to gender, ethnicity, socio-economic status, health and safety. Doing so, we provide new knowledge on 1) the multidimensional regulatory infrastructure and the conditions of IM therein, 2) their access to basic rights and social services, and 3) employer reliance on IMs. We build on our analysis of the current situation, and work towards innovative solutions by developing Dignity tools in co-creation with stakeholders across the five stakeholder spheres. We propose group sensitive policy measures at EU, national, and local level, across four policy domains: migration management, EU pillar social rights, labour market sustainability and corporate social responsibility. Doing so, we create a pathway for impact towards upholding IMs’ access to rights and services and simultaneously addressing labour market needs and wellbeing of host communities.