Intercultural policy in times of crisis: theory and practice in the case of Turin, Italy

di Tiziana Caponio e Davide Donatiello (Comparative Migration Studies, 2017, 5:13)

IT. In questo articolo, appena pubblicato sulla rivista “Comparative Migration Studies”, Tiziana Caponio (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto e FIERI) e Davide Donatiello (Università di Torino e FIERI) analizzano in che modo l’interculturalismo, inteso come nuovo paradigma delle politiche di integrazione degli immigrati, sta prendendo forma nella città di Torino, nel contesto dell’attuale crisi economica. Caponio e Donatiello vanno oltre le dichiarazioni ufficiali sulla politica interculturale, attraverso un’analisi comparata delle pratiche politiche attuate in tre Case del Quartiere, definite dal Comune come spazi aperti e interculturali in cui le associazioni e i cittadini possono sviluppare attività mirate a esprimere diversi ambiti culturali, favorire la partecipazione e sostenere l’inclusione sociale. Lo studio mostra come le tre Case del Quartiere perseguano l’interculturalità attraverso diversi approcci (sociale, culturale o più politico), riflettendo, in qualche modo, il contesto sociale e strutturale in cui sono state istituite le tre Case del Quartiere, nonché le definizioni dei problemi e le linee politiche delle organizzazioni fondatrici.

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EN. In this article, just published by the journal “Comparative Migration Studies“, Tiziana Caponio (University of Torino, Collegio Carlo Alberto and FIERI) and Davide Donatiello (University of Torino and FIERI) analyse how interculturalism, intended as a new paradigm of immigrant integration policies, has been taking shape in an Italian city, i.e. Turin, in the context of the current economic crisis. Caponio and Donatiello go beyond official statements on intercultural policy by undertaking a comparative analysis of policy practices in three Neighbourhood Houses (NHs, Case del quartiere), which are defined by the Municipality as open and intercultural spaces in which associations and citizens can develop activities aimed at expressing different cultural backgrounds, fostering participation and supporting social inclusion. The study shows how the three NHs pursue different approaches – social, cultural or more political – to interculturalism, somewhat reflecting the social and structural context in which the three NHs were established, as well as problem definitions and policy frames of the founding organisations.

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