LAVORO, IMPRENDITORIA E RIMESSE
L’invecchiamento demografico che da decenni caratterizza le popolazioni autoctone del continente – in particolar modo quella italiana – ha lasciato ampi settori del mercato del lavoro sprovvisti delle forze di lavoro necessarie. I lavoratori migranti non hanno solamente sostituito i nativi nei settori economici più bisognosi di forza lavoro aggiuntiva, tipicamente quelli che offrono i lavori meno qualificati, tutelati e stabili. Ma hanno anche dato un importante contributo allo sviluppo di nuove imprese e servizi. Con le rimesse finanziarie inviate alle proprie famiglie, e con l’imprenditoria, spesso transnazionale, da essi creata hanno dato un contributo significativo allo sviluppo delle aree di origine e di destinazione.
Numerose ricerche realizzate da FIERI nel corso degli anni hanno riguardato l’inserimento lavorativo dei lavoratori migranti nei mercati del lavoro italiano e degli altri paesi europei, così come il ruolo degli stessi nello sviluppo dei paesi di origine, attraverso le rimesse e l’imprenditoria transnazionale. Nel fare ciò, FIERI presta particolare attenzione ai cambiamenti legati alla recente crisi economica e agli effetti contingenti e strutturali fa essa generati.
The ageing process which has been going on for decades in Europe – and in Italy in particular – is reducing the amount of native labour force. Migrant workers have not only replaced natives in those sectors with labour shortages, i.e. those with less paid and secure jobs. They have also contributed to the development of new enterprises and services. Finally, through financial remittances and transnational entrepreneurship, they have fostered the development of their countries and communities of origin.
Several FIERI’s projects investigate the insertion of migrant workers into the Italian and other European labour markets, as well as their role in the development of the origin countries through remittances and transnational entrepreneurship. On this background, FIERI is paying special attention to changes due to the recent economic crisis and the consequent contingent and structural effects.