Partiti xenofobi: una comparazione europea

Partiti xenofobi: una comparazione europea. E’ appena uscito un interessante studio del ricercatore portoghese Joao Carvalho, dell’Università di Aveiro. Fieri ha chiesto a Joao una breve sintesi dal suo lavoro che siamo lieti di presentarvi.

Titolo libro: Impact of Extreme Right Parties on Immigration Policy
Comparing Britain, France and Italy
By Joao Carvalho –Routledge 2013

 

2

English version below 

 

Questa ricerca è stata inizialmente concepita per affrontare un processo politico osservato per la prima volta nel Regno Unito alla fine degli anni ‘70: la cooptazione informale dei partiti di estrema destra (PED) sulle politiche di immigrazione da parte dei partiti di maggioranza. L’interesse per questo argomento è cresciuto dopo aver letto Martin Schain (2006) il quale commenta che: “la questione del come e perché la cooptazione ‘funzioni’ in alcuni casi e non in altri rimane da analizzare”. Ulteriori ricerche su questo processo politico hanno portato alla sua interpretazione in primo luogo come prova dell’impatto dei PED sul loro sistema politico interno e poi come una strategia impiegata dai partiti di maggioranza per neutralizzare la sfida dei PED.

Di conseguenza, l’ambito di analisi è stato ampliato dallo studio della cooptazione informale dei PED alla valutazione dell’impatto politico di questi partiti sulle politiche di immigrazione e alle comprensione dello sviluppo di questo processo politico . Il Regno Unito, la Francia e l’Italia sono stati selezionati come casi studio più appropriati per intraprendere questo tipo di ricerca a livello comparativo a causa dei vincoli simili imposti sull’impatto dei PED sulla politica e sulla politica in materia di immigrazione.

Il Partito Nazionale Britannico(PNB), il Fronte Nazionale francese (FN) e la Lega Nord italiana (LN) sono stati considerati i PED più rilevanti tra i sistemi di partito selezionati. L’analisi sistematica dell’impatto dei PED all’interno dei loro sistemi politici è considerata essere ancora in una fase embrionale, dal momento che ha generato una conoscenza limitata della loro potenziale insorgenza (Mudde, 2007).

Pertanto, il primo obiettivo di questo libro è quello di fornire un quadro analitico accurato per valutare l’impatto dei PED sulle politiche migratorie e sulla politica, per aiutare la letteratura ad andare oltre le caricature di questo processo politico.

Ispirato dalle ricerche di Schain (2006) e Williams (2006), questo libro propone un quadro analitico per confrontare i livelli dell’impatto dei PED a tre diversi livelli: la concorrenza tra i partiti in materia di immigrazione, l’atteggiamento del pubblico verso l’immigrazione, e lo sviluppo della politica di immigrazione.

Il secondo obiettivo principale di questo libro è quello di proporre una sintesi della letteratura sui PED con gli studi sull’immigrazione. Nonostante gli interessi siano sovrapposti, questi due filoni di letteratura politica sono stati sviluppati separatamente ostacolando la più ampia comprensione dei processi politici legati ai PED e alle politiche in tema di immigrazione. Si fa spesso riferimento all’immigrazione come una delle cause

dell’espansione del sostegno elettorale dei PED sebbene la letteratura su questo gruppo di partiti ci dice molto poco sulla complessità del fenomeno sociale.

Negli studi sull’immigrazione, i PED sono di frequente evidenziati tra le cause delle politiche migratorie restrittive nei paesi europei ma finora tali studi non sono stati in grado di provvedere evidenza empirica a supporto di questa affermazione.

C’è anche una carenza di studi sull’immigrazione con uno scopo comparativo. Di conseguenza questa ricerca propone una combinazione di letteratura sui PED e sugli studi sull’immigrazione per ovviare alle lacune della letteratura politica.

Attraverso l’implementazione di casi di studio in profondità, questo libro arriva alla conclusione che la LN sia stato l’unico PED a mantenere livelli significativi di impatto nella competizione intra-partitica durante le elezioni del 2001 e del 2008, mentre il FN ci è riuscito soltanto nel 2007.

La ricerca sull’impatto dei PED sulle attitudini pubbliche verso l’immigrazione ha mostrato che il FN ha avuto un effetto di contagio nel 2002 e nel 2007 mentre la LN ha avuto un impatto soltanto moderato alle elezioni generali del 2008. Mentre il FN ha avuto un impatto significativo sulle politiche migratorie durante il periodo di tempo preso in analisi, l’impatto della LN ha subito un incremento da moderato a notevole nel corso di tale lasso di tempo.

Il PNB non ha avuto impatto sulle politiche migratorie in Gran Bretagna, nonostante l’intensa competizione tra partiti e il considerevole aumento dell’interesse pubblico su questo tema.

Il libro getta luce sul declino dell’intensità dell’effetto di contagio svolto dai partiti di estrema destra sull’attitudine pubblica verso l’immigrazione alla fine degli anni Duemila e sulla potenziale sopravvalutazione di questo processo politico nel passato.

Le conclusioni di questo libro suggeriscono che l’impatto dei PED sulle politiche migratorie è più contingente di quanto si pensasse nella letteratura e mostrano sostanziali variazioni sui contenuti di questo processo politico a livello comparativo.

L’osservazione dell’impatto dei PED sulla competizione intra-partitica è stata messa in relazione con le minacce elettorali portate avanti dai PED nei confronti dei partiti principali e specialmente con l’agency delle elites dei partiti politici principali in Francia e Italia.

 

English version

This research was initially designed to address a political process first observed in the UK in the late 1970s: the informal co-option of extreme-right parties (ERPs) on immigration policy by mainstream parties. The interest for this topic expanded after reading Martin Schain’s (2006) comment that: “the question of why and how co-optation ‘works’ in some cases and not in other remains to be analysed”. Further research on this political process led to its interpretation first and foremost as evidenceof ERP impact on their domestic political system and then as a strategy employed by mainstream parties to neutralise the ERP’s challenge. Consequently, the scope of analysis was enlarged from the study of informal co-option of ERPs to the evaluation of these parties’ political impact on immigration policy and understanding the development of this political process.

The UK, France and Italy were selected as the most appropriate case studies to undertake this type of research at a comparative level because of the similar constraints imposed on ERP impact on immigration politics and policy. The British National Party (BNP), the French Front National (FN) and the Italian Lega Nord (LN) were considered the most relevant ERPs in the selected party systems.

Systematic analysis of ERP impact within their political systems is considered to be still in its “infancy” fostering limited knowledge of its potential occurrence (Mudde, 2007). Therefore, the first objective of this book is to provide an accurate analytical framework to evaluate ERP impact on immigration politics and policy to help the literature to move beyond caricatures of this political process. Inspired by Schain’s (2006) and Williams’ (2006) research, this book proposes an analytical framework to compare the levels of ERPs’ impact at three different levels: inter-party competition on immigration, public attitudes to immigration, and development of immigration policy. Furthermore, this book sought to understand the variable levels of ERPs’ impact on these dimensions by comparing their relationships with a proposed set of causal factors, such as: intensity of immigration, public concern with this issue, the electoral threat posed by the ERPs to mainstream parties, and the strategies of mainstream parties towards the ERPs.

The second main aim of this book is to propose a synthesis of ERP literature with immigration studies. Notwithstanding their overlapping interests, these two strands of political literature have been developed separately hampering the broader understanding of the political processes related to ERPs and immigration policy.

Immigration is frequently referred as a cause of the expansion of ERP electoral support but the literature on this party family tells us very little about the complexity of this social phenomenon.

ERPs are frequently highlighted as the cause of restrictive immigration policies across European states in immigration studies but have so far failed to provide consistent evidence to support such claims. There is also a lack of immigration studies with a comparative scope and political parties have been increasingly neglected unlike this book. Consequently, this research proposes a combination of ERP literature and immigration studies to overcome the former shortcomings in political literature.

Through the deployment of in-depth case analysis, this book concluded that the LN was the only selected ERP to hold consistent significant levels of impact on inter-party competition at the Italian first-order-ballots in 2001 and 2008 whilst the FN only had in 2007. The research on ERP impact on public attitudes to immigration showed that the FN had significant contagion effects in 2002 and 2007 while the LN only had moderate impact at the 2008 general election. Whereas the FN had significant levels of impact on immigration policy during the selected timeframe, the LN’s impact improved from a moderate level to a significant level throughout the selected time-frame. The BNP was deprived of impact on immigration politics and policy in the UK notwithstanding the intense inter-party competition and dramatic rise of public concern with this issue.

This book highlights the decline in the intensity of extreme right parties’ contagion effects on public attitudes to immigration throughout the late 2000s or the potential overstatement of this political process in the past. The conclusions of this book suggest that ERP impact on immigration politics and policy is more contingent than previously supposed in the literature and highlights substantial variations on the contents of this political process at the comparative level. The observation of ERP impact on inter-party competition or on immigration policy was related with the ERPs’ electoral threats to mainstream parties and especially, the agency of mainstream political elites in France and Italy.