Promising Openness, Implementing Closure: Reflections on Visa Policies and Euro-Mediterranean Relations

Un Mediterraneo sempre più chiuso, anche alla mobilità legale

Mentre il dibattito italiano ed europeo si avvita, ossessivamente e senza sbocco, sulla tragica questione delle partenze dalla Libia, nessuno parla di quella che dovrebbe essere la dimensione “fisiologica” della mobilità tra le due rive del Mediterraneo: i movimenti legali sulla base di quelle autorizzazioni preventive che sono i visti. All’indomani dei drammatici rivolgimenti del 2011, l’Unione Europea aveva promesso maggiore flessibilità su questo terreno, come contropartita di un consolidamento delle aperture politiche nei paesi della riva sud. Ma anche nei paesi dove il cambiamento politico, seppure faticosamente, è andato avanti, le promesse di una gestione più generosa della mobilità e delle migrazioni legali non si sono concretizzate. Su questi temi, che rappresentano un asse portante del progetto Medreset (www.medreset.eu), segnaliamo un’analisi di Ferruccio Pastore su Jadaliyya, rivista online indipendente prodotta dall’Arab Studies Institute.

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