I migranti romeni sono in Italia da più di quindici anni, rappresentano la principale collettività straniera, con un’incredibile complessità e articolazione sociale. Nonostante la sovraesposizione mediatica e le strumentalizzazioni politiche di cui i romeni sono stati oggetto, fino ad oggi sono state prodotte poche ricerche approfondite e rigorose su questo gruppo straniero. Romeni d’Italia è la prima monografia pubblicata nel nostro paese a proporre un percorso di conoscenza antropologica che si snoda tra i territori d’arrivo e il paese d’origine, ponendo in primo piano la voce dei migranti. La storia di questa immigrazione viene ricostruita attraverso il caso esemplare di Marginea, un paese rurale della Moldavia romena, che, come tanti altri, ha conosciuto dopo il 1989 un vero e proprio esodo della popolazione.
Nel volume si analizzano diversi aspetti cruciali per comprendere la situazione attuale: le condizioni di vita e la mobilità durante il socialismo, i legami intrafamiliari, la posizione delle donne, le caratteristiche di insediamento urbano, le relazioni lavorative, il ruolo delle istituzioni religiose. Il lettore viene immerso in un fitto reticolo di legami e memorie che collegano l’Italia alla Romania, e che restituiscono anche un’immagine del nostro paese attraverso gli occhi dei nuovi cittadini.
Uscita in libreria: 26 marzo 2009 | Edizioni del Mulino
Pietro Cingolani è dottore di ricerca in Antropologia sociale all’Università di Torino. Ricercatore presso FIERI (Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione), da anni si occupa dello studio antropologico delle migrazioni dall’Europa dell’Est. Ha partecipato a progetti nazionali ed europei su questo tema, pubblicando articoli e saggi in Italia e all’estero. Alla ricerca sociale affianca l’interesse per il documentario e la fotografia, che utilizza per la diffusione e la divulgazione dei propri lavori e per la promozione della conoscenza interculturale.