2° Incontro del Ciclo Società migrante. Dialoghi tra ricercatori, operatori, decisori e media su migrazioni e territori dal titolo Social network tra mito e realtà – Vecchie e nuove pratiche transnazionali delle seconde generazioni in programma giovedì 13 novembre 2014 alle ore 15.00 presso la Sala conferenze dell’IRES Piemonte in Via Nizza 18, Torino.
Ne discutono Donatella Della Ratta (Università di Copenaghen) e Viviana Premazzi (FIERI, Torino).
Le rivolte che hanno sconvolto il Medio Oriente a partire dal 201 sono state anche definite “Le rivoluzioni di Twitter” per via del ruolo giocato dai social media come Twitter e Facebook. I social media non sono stati usati solo per organizzare manifestazioni e per dare istruzioni a coloro che occupavano le piazze nei giorni delle rivoluzioni, ma anche per comunicare al resto del mondo quello che stava succedendo e per mantenere un contato costante con parenti e amici residenti n altri stati. Internet facilita, infatti, i contatti con i gruppi della diaspora e permette lo sviluppo di nuove pratiche transnazionali. I nuovi media amplificano forme di partecipazione emotiva e simbolica a ciò che succede altrove, ma molto speso tale partecipazione si limita a un livello di attivismo digitale senza alcun impatto sula realtà offline.
Se non sono i social network ad aver fato e a fare le rivoluzioni, allora come la partecipazione digitale può essere efficace e avere un impatto effettivo sula realtà che ci circonda? Quali rischi e quali opportunità ci sono nell’attivismo digitale?
I relatori
Donatella Della Ratta è una ricercatrice italiana, attivista e profonda conoscitrice dei nuovi media nel mondo arabo. Ha pubblicato: Media Oriente. Modelli, strategie e tecnologie nelle nuove televisioni arabe (Seam 200) e una monografia su Al Jazeera: Al Jazeera. Media e società arabe nel nuovo millennio (Bruno Mondadori 205). Sta terminando il suo dottorato presso l’università di Copenhagen sull’industria delle soap opera in Siria. Dirige la community araba dell’organizzazione internazionale Creative Commons.
Viviana Premazzi nel 2013 ha conseguito il dottorato di ricerca in Sociologia presso la Graduate School in Social, Economic and Political Sciences del’Università degli Studi di Milano con una tesi sule relazioni delle seconde generazioni egiziane con l’Egitto, tra online e offline. Dal 2008 è ricercatrice presso FIERI di Torino e dal 2013 lavora come consulente per Banca Mondiale e per l’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni – Ufficio Regionale Medio Oriente e Nord Africa.
Il ciclo di seminari
Si parla molto di immigrazione, ma solo per raccontare delle terribili tragedie in mare e per chiedere maggiori sostegni a livello europeo. Ma l’immigrazione in Italia non è solo questo. Il nostro è un paese d’immigrazione perché sono molti i residenti, perché anche se si rilevano flussi in uscita, quelli in entrata, seppure frenati dalla crisi, non sono certo cessati. L’Italia è un grande paese di immigrazione, cresciuto in termini quantitativi, ma non adulto: come spesso accade quando si devono affrontare fenomeni importanti e complessi, molti nodi politici e culturali sono rimasti irrisolti. Il quadro è quello di una società sempre più mobile e plurale che genera sfide nuove. Si tratta di sfide che hanno una natura speso nazionale o addirittura europea e internazionale, ma che si manifestano e colpiscono innanzitutto a livello locale, coinvolgendo in prima istanza il lavoro degli operatori, istituzionali e non, che operano sul territorio. Non sempre i ricercatori e i decisori sano cogliere questi segnali che vengono da livello locale. D’altra parte, chi opera in prima linea, nei quartieri e nei luoghi dove si affrontano i problemi, non sempre riesce a collocare la propria esperienza quotidiana in un quadro complessivo. Per tentare di ricomporre uno scenario inevitabilmente frammentato e in continuo movimento, FIERI e IRES Piemonte promuovono una serie di dialoghi tra ricercatori e operatori. In ognuno di questi incontri partiremo dai risultati di ricerche recenti che ci sembrano importanti per riflettere insieme, per proporre insieme.
Foto: „2011 Egyptian protests Facebook & jan25 card“ von Essam Sharaf – Eigenes Werk. Lizenziert unter CC BY-SA 3.0 über Wikimedia Commons.