Cosa significa diventare adulti oggi in Italia fra i giovani stranieri? Vi sono differenze nella costruzione dell’identità fra i pionieri dell’immigrazione e i loro figli? Quali sono i fattori che possono intervenire nei processi di definizione dell’appartenenza? Leggi tutto
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Social network tra mito e realtà
2° Incontro del Ciclo Società migrante. Dialoghi tra ricercatori, operatori, decisori e media su migrazioni e territori dal titolo Social network tra mito e realtà – Vecchie e nuove pratiche transnazionali delle seconde generazioni in programma giovedì 13 novembre 2014 alle ore 15.00 presso la Sala conferenze dell’IRES Piemonte in Via Nizza 18, Torino. Ne discutono Donatella Della Ratta (Università di …
The migration impact of North African revolutions and what it reveals about Europe
Segnaliamo il Brief uscito nelle scorse settimane per Euromesco, dal titolo “The migration impact of North African revolutions and what it reveals about Europe“, di Ferruccio Pastore. Il testo fa parte di una serie di tre brevi analisi sui flussi migratori che coinvolgono il Mediterraneo, anche in seguito alle rivoluzioni che hanno segnato i paesi del Nord Africa.
L’impatto migratorio delle rivolte arabe. Quali scenari oltre le emergenze?
Di Ferruccio Pastore, pubblicato sul numero 4/2011 della rivista Italianieuropei, dedicata in gran parte all’effetto domino in Nord Africa.
In questo momento fatale, in cui l’Europa è obbligata a volgersi a Sud, le migrazioni tra l’Africa e l’Europa si impongono come questione decisiva. Per affrontare l’emergenza evitando disastri occorre guardare indietro e avanti, senza fermarsi alle urgenze, vere e presunte, di questi giorni. Interrogarsi sugli scenari possibili è auspicabile e persino doveroso nella misura in cui ciò possa contribuire a ridurre il tasso di impreparazione e improvvisazione nella gestione degli arrivi. Il mondo sta vivendo un periodo di transizione tra i più convulsi e radicali da molti decenni a questa parte. I paragoni con il crollo del cosiddetto “ordine bipolare” si sprecano. Più crescono le proporzioni del domino arabo, più i paralleli risultano legittimi, se non altro sotto il profilo dell’ampiezza della sfida, per le democrazie occidentali e la governance mondiale. Questa volta, però, lo sgretolamento del vecchio ordine avviene, per così dire, “senza rete”.