Torino cantiere sociale

di Pietro Cingolani

Il numero 7 di Turin esce in edicola con un ampio numero dedicato alle immigrazioni a Torino. Un tema che ha riguardato un passato lontano, un altro più vicino e soprattutto un presente da raccontare attraverso la storia e le storie di chi ha scelto la città come sua nuova casa.

«Torino, Torino la bella città – si mangia, si beve, e bene si sta». Così cantavano negli anni ’60 del Novecento gli immigrati meridionali ai loro figli, nella Torino raccontata magistralmente da Goffredo Fofi. In quelle rime si trovava l’espressione più candida dei sogni di ascesa sociale e di benessere che tanti nuovi arrivati proiettavano nella grande metropoli, che nel solo 1957 vide crescere la popolazione urbana a una media di 140 persone al giorno.

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*In apertura: Foto di gruppo con bagagli, aprile 1962 (Gazzetta del Popolo, Archivio storico della città di Torino).