Il progetto, finanziato dalla European Union Agency for Fundamental Rights e coordianto da ICMPD, si occupa dello studio dei confini marittimi (in Grecia, Malta, Cipro, Italia e Spagna terrestri (di Polonia, Slovacchia, Ungheria, Grecia e Spagna e aerei (di Francia, Olanda, Italia, Germania e Gran Bretagna). Il progetto sarà condotto tramite: ricerca sul campo per tutte e tre le tipologie di confine considerate; interviste a paesi terzi, alle autorità di paesi europei e non europei e a pescatori e capitani delle navi; focus group con gli stateholder. Al termine della ricerca i risultati saranno discussi con le autorità nazionali. Parte della ricerca sarà anche dedicata all’analisi delle questioni legate ai diritti umani esplorate durante le operazioni di ricognizione, salvataggio e intercettazione marittime.